La ricerca in biblioteca – maggio 2012

 11 maggio, inizio del laboratorio “La ricerca in biblioteca” presso la Facoltà di Psicologia.

Scrittura collaborativa, mappe mentali, focus sull’argomento.

11, 18, 25 maggio e 1 giugno nell’aula informatica in via della Torreta, h 14 – 18

8 giugno, ulteriore incontro, organizzato insieme al prof. Stefano Taddei  Si parlerà delle strutture semantiche  che stanno dietro alle varie categorie di risorse: classificazioni, thesauri, soggetti, tag, folksonomy, metadati e in che modo queste possono aiutare e facilitare il lavoro di ricerca di informazioni.

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25 maggio, terzo incontro

Prima di iniziare l’argomento odierno ho chiesto ad ognuno di scrivere cosa  ha imparato nei due incontri precedenti.   Questi sono i feedback ricevuti. Rinrazio chi ha partecipato.

Primi passi su Google Documenti

10 risposte a "La ricerca in biblioteca – maggio 2012"

  1. Per prima cosa abbiamo scelto un argomento d’interesse.
    Abbiamo poi costruito una prima mappa concettuale sull’argomento prescelto.
    Abbiamo trovato un sottoargomento più specifico attraverso l’analisi dei documenti di sintesi: dizionari, handbook, enciclopedie e soggettario.
    Abbbiamo continuato la ricerca all’interno del catalogo d’Ateneo con queste nuove parole e proceduto ad una ricerca per campi e per scorrimento.

  2. Grazie a questo corso ho imparato innanzitutto a esplorare in modo più approfondito un concetto creando mappe concettuali (sia su carta che con programmi come freemind e cmap), e focalizzandomi via via su aspetti sempre più specifici dell’argomento.
    Ho scoperto google documenti ( o google drive) per scrivere e condividere documenti in linea, di modo da poter lavorare in gruppo anche a distanza. Ho scoperto anche i siti cloud, come dropbox, in cui posso creare uno spazio su cui salvare e condividere file con chi voglio.
    Poi ho imparato a navigare per soggetti e per scorrimento sui cataloghi delle biblioteche e così ho potuto ampliare la ricerca bibliografica in modo molto più rapido di come riuscivo a fare prima, cercando per titolo.
    Sono molto soddisfatta e ogni volta più curiosa di apprendere cose nuove e molto utili per lo studio e per me.

  3. Ho imparato a utilizzare google documenti e la condivisione di file, ho scoperto l’esistenza di dropbox in cui si possono condividere file e salvarli.

  4. La prima cosa che abbiamo fatto in questo corso, è stato concentrarci sulla scelta di un argomento. In seguito abbiamo costruito una prima mappa concettuale e abbiamo imparato ad usare dropbox per la condivisione dei documenti. Una volta individuata la parola chiave abbiamo fatto una ricerca all’interno del sito dello SBA e abbiamo imparato a effettuare ricerche per campi, per scorrimento ecc. Abbiamo familiarizzato anche con altri cataloghi disponibili nel web, come SBN. Infine, abbiamo imparato ad usare il PROXI.

  5. Al momento attuale ho imparato come sfruttare al meglio le possibilità di condivisione offerte da google documenti, come creare e utilizzare una mappa concettuale anche grazie ad alcuni software come freemind, infine ho imparato come ampliare le mie possibilità di trovare articoli su argomenti di mio interesse grazie alla navigazione per soggetti, e allo scorrimento sui cataloghi

  6. I tre incontri finora fatti su la Ricerca in Biblioteca, mi hanno lasciato delle coordinate per orientarmi meglio circa il funzionamento dei database online e il sistema di condivisione dati con Google Drive e Dropbox.
    Il sistema di web mi risulta al quanto difficile, credo che sia l’esperienza che in seguito mi insegnerà; fino a quel momento questo corso lo ritengo utile per muovere i primi passi in questo mondo un po’ ostico e pieno di dati, nel quale senza una guida ci sarebbe il rischio di perdersi.

  7. vittoria
    grazie a questo corso sono riuscita ad usare il sito cloud,che mi è servito per condividere una presentazione in PowerPoint.Prima non ne avevo mai sentito parlare e “magicamente”mi son trovata ad usarlo e RIUSCIRCI!

  8. Attraverso il laboratorio “la ricerca in biblioteca” siamo riusciti ad avere alcuni strumenti per poter svolgere con più chiarezza ed efficcacia il lavoro di tesi e non solo. Attraverso il programma freemind abbiamo imparato come sviluppare una mappa concettuale a partire da un’idea iniziale (come avviene per il lavoro di tesi) per poi collegare tutti i possibili altri concetti cercando di rispondere e sviscerare la domande chi, cosa, quando, dove, come, perchè.
    Dalla mappa poi è possibile proseguire estraendo quelle che sono le parole chiavi e inserendoli nel catalogo del sistema bibliotecario dell’ateneo utilizzando alcuni “ferri del mestiere”, come per esempio le modalità, attraverso alcuni accorgimenti nella scrittura, per una ricerca efficace, focalizzata e rapida.
    Da qui abbiamo capito il significato che ha la descrizione dei libri in catalogo e soprattutto come poterla utilizzare a nostro vantaggio attraverso per esempio la ricerca per scorrimento o il codice dewey e l’utilizzo delle riserse rappresentate anche dalla biblioteca nazionale centrale di firenze.
    Abbiamo poi utilizzaro alcuni programmi come per esempio drop box dove è possibile salvare, modificare e soprattutto condividere documenti con altri utenti all’interno di un gruppo di lavoro. Allo stesso modo abbiamo utilizzato gmail cercando anche di conoscere le moltissime potenzialità che offre.
    Tutto questo ci ha permesso di chiarire non solo il lavoro di tesi, ma anche di “prendere maggiore confidenza” con gli strumenti che già sono presenti in rete e non solo, ma di cui spesso non siamo neppure a conoscenza.

  9. questo corso mi sta aprendo delle finestre sul mondo; sicuramente ho molto da imparare , mi rendo conto che sono prorio da alfabettizzare ma mi sto impegnando molto per entrare in questo universo. la prima cosa è stata scoprire che usando delle mappe concettuali ( con specifici progammi scaricabili tipo free mind) si può definire un argomento che interessa andando dal generale al particolare, cioè arrivare a fare una ricerca più selettiva. sto imparando a scrivere delle cose su dropbox e metterle in condivisione con il gruppo di lavoro. Dropbox è un sito cloud che permette di archiviare documenti disponibili sempre in rete.Sto imparando che quando si cerca sui cataloghi delle biblioteche si può fare ricerca per soggetto, per scorrimento e non solo per autore o per titolo come facevo prima..

  10. questo corso mi ha insegnato come procedere per fare una mappa concettuale e dunque partire da un argomento, anche una sola parola,per poi creare una rete di parole chiave che mi permettono di restringere maggiormente l’argomento. Ho,poi, appreso un nuovo modo di condivisione attraverso dropbox per scambiare o appunto condividere in tempo reale.
    Ho scoperto come sia possibile cercare i miei argomenti servendomi della biblioteca degli studi di Firenze,all’interno della quale posso trovare libri e autori servendomi di più modalità e scegliendo tra risorse finite e risorse non finite……
    ho,però,un po di confusione…..in generale!!!!!!!

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