Venerdì 10 febbraio il laboratorio inizia alle ore 13 e termina alle ore 17
L’argomento generale deciso in classe riguarda l’educazione e gli “Anni ’60”. Attraverso la redazione di più mappe mentali ogni gruppo è arrivato a scegliere l’argomento e a individuare la domanda di ricerca.
La prima mappa è servita per individuare i molteplici aspetti dell’argomento, la seconda per esplorare uno solo degli aspetti individuati per poi arrivare, con altre mappa alla scelta di uno specifico argomento (il focus) su cui effettuare la propria ricerca.
Per costruire la mappa è stato utile porsi tutta una serie di domande: chi sono i soggetti principali, quali sono i soggetti correlati, dove si svolge, il tipo di ricerca, a chi si rivolge, come si svolge, si conosce qualche autore, quali sono le teorie o la letteratura di riferimento, ecc.
La costruzione della mappa è utile per fotografare il punto di partenza e per individuare l’elenco delle parole chiave per indirizzare la ricerca e le relaziooni fra i vari aspetti.. La mappa, in modo dinamico, si trasformerà via via che si definiscono i vari aspetti fino a rappresentare la scaletta che servirà per stilare l’indice del lavoro.
L’elenco delle parole chiave deve comprendere i diversi modi di dire, i sinonimi, i singolari, i plurali, il termine corrispondente in inglese e via via che la ricerca va avanti deve inglobare le nuove parole chiave e eliminare quelle che non producono risultati. E’ importante includere anche gli iperonimi parole che hanno un significato più ampio e generale e gli iponimi che sono legate ad esse da un rapporto di inclusione
(«L’iponimia è l’appartenenza del significato di una parola a un significato ‘più ampio’ rappresentato da un’altra parola. Due parole sono in relazione di iponimia se e quando il significato di una è membro della classe compresa nel significato dell’altra» (Berruto, La semantica, Zanichelli, Bologna, p. 63)
Presentazione della ricerca:
(seguire questo schema) > Componenti del gruppo, titolo della ricerca, breve descrizione.
Fare il rendiconto dell’esperienza fatta in aula per restringere la ricerca ad un focus maneggevole. Scrivere in modo che chi legge possa comprendere i passaggi fatti per arrivare dal generale al particolare.
Fare la ricerca su dizionari e enciclopedie specializzate (opere di reference) raccontando quali sono le ‘voci’ consultate e commentare i i risultati. Ricordare di attivare il proxy se lavorate da casa.
Fare attenzione al ‘paratesto’ e scrivere in che modo il lettore è aiutato ad orientarsi nella consultazione. (indice, indice analitico … caratteri grafici, … struttura del testo, casa editrice, ….).
Quali sono le differenze fra l’edizione cartacea e l’edizione elettronica?
Le parole chiave che avete elencato sono risultate utili? Aggiungere alla lista i nuovi termini.
Per condividere il lavoro con me utilizzare laricercainbiblioteca@gmail.com
Il sw utilizzato per la mappa mentale è Freemind scaricabile gratuitamente. Ce ne sono molti altri che si possono utilizzare a questo scopo.
PER USARE IL PC, PER FARE STAMPE GRATIS, PER UTILIZZARE LO SCANNER
avete a disposizione l’aula informatica di via Alfani 39 che è aperta fino alle ore 23 dal lunedì al venerdì.
Dalla Facoltà di Scienze della Formazione sono solo cinque minuti a piedi (prendere via della Pergola , superare via della Colonna e girare a dx in via Alfani, 39
La lista dei nomi con Gmail è su Dropbox, vi prego di aggiornarla (user e pw sono quelle indicate durante il laboratorio)
Bello vedere tutti i gruppi indaffarati, alle prese con quaderni, mappe mentali, con google docs che fa qualche capriccio e tutti in connessione. Ci sono state tante domande che hanno aiutato molto e fanno capire che vi state sporcando le mani sul serio. Brave!
Il lavoro consiste nel definire un argomento che sia maneggevole (trovare il FOCUS) rispetto all’ambito di interesse iniziale. L’utilizzo delle mappe mentali, si è rivelato utile, perchè come avete sperimentato non è un lavoro semplice …ma l’inizio di un processo .. lungo, dove non mancheranno i momenti di sconforto e di gioia.
Risultato: tanti gruppi = tanti argomenti diversi, frutto della rielaborazione di tante mappe che messe una accanto all’altra raccontano il lavoro di limatura che ogni gruppo ha fatto e che è ancora in progress.
L’argomento individuato è stato espresso con un elenco di parole chiave (+ sinonimi, modi di dire, traduzione inglese, singolare, plurale, ecc.)
Ogni gruppo ha individuato il proprio argomento da indagare, ha stilato un primo elenco di parole chiave, ha ripassato l’uso degli “attrezzi del mestiere” (operatori logici, ecc.) e ora è pronto per iniziare la ricerca bibliografica.
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La ricerca è iniziata immaginando che Internet non ci fosse. Aiuto che fare?
Qualcuno ha suggerito di andare in biblioteca e di chiedere oppure cercare fra le “opere di reference ” o “opere di consultazione” (enciclopedie, dizionari specializzati, bibliografie, ecc.) per trovare i primi mattoncini con cui cominciare a costruire la ricerca.
Se durante la consultazione, alcuni testi o autori, si trovano riportati più volte, allora non potranno essere ignorati e la ricerca potrebbe iniziare da queste letture.
Tutte le opere di reference non si leggono in modo lineare dall’inizio alla fine ma si consultano solo le “voci” che interessano. Quale parola del nostro elenco può aiutare a trovare la voce corretta? E in che modo si fa? Lo scorrimento degli indici sarà fondamentale per la ricerca delle voci che interessano. Possiamo sottolineare che per utilizzare questo genere di opere, oltre al contenuto, il testo, è importante saper usare il paratesto, ovvero è importante comprendere il modo in cui le informazioni sono presentate e organizzate.
Durante questa operazione molte delle parole chiave pensate in un primo momento non si sono rivelate utili, ma la ricerca ne ha suggerite delle altre che si aggiungeranno alla lista iniziale.
Per fortuna Internet c’è e come vedremo molte “opere di reference” possono essere usate anche in linea, messe a disposizione in versione elettronica dalla biblioteca. Le “opere di reference” o le “opere di consultazione” quindi si possono trovare in più versioni: nella versione cartacea, o versione elettronica .
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Cosa è disponibile in Biblioteca? Per saperlo è necessario consultare il catalogo in linea.
Occorre però sapere che non tutto ciò che è posseduto è ricercabile attraverso il catalogo in linea. Per esempio la Biblioteca di Lettere, che per la sua storia e la vasta collezione supera un milione di documenti, ha il 70 % delle risorse non ricercabili nel catalogo in linea. Per la consultazione di questo patrimonio è necessario utilizzare i cataloghi cartacei.
Questa informazione è molto importante nel caso, ad esempio, si dovesse svolgere una ricerca storica. Se si consultasse solo il catalogo in linea Unifi si correrebbe il rischio di non trovare molto perchè gran parte delle opere pubblicate prima del 1985-1989 potrebbero non risultare presenti.
Questo discorso è generale e vale per tutte le biblioteche quindi è sempre buona regola controllare le informazioni presenti sul sito della biblioteca che si decide di visitare.
Come si faceva a trovare un certo documento quando Internet non era stato ancora inventato? Si interrogavano i cataloghi cartacei delle singole biblioteche che si pensava potessero possedere quel documento. Ancora oggi è possibile consultare i cataloghi stampati delle biblioteche più importanti che le altre biblioteche acquistano e mettono a disposizione del proprio pubblico proprio a questo scopo.
Per farsi un’idea basta andare in Sala rari, al primo piano della Biblioteca di Lettere, e consultare i libroni del catalogo della British Library o tanti altri cataloghi che sono presenti. Superato il primo momento d’imbarazzo che gli arredi della sala suscitano, potete chiedere o curiosare sugli scaffali e vi troverete la chiave per l’accesso a tantissime altre informazioni (repertori specializzati, bibliografie, ecc.).
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Generalmente la ricerca inizia dal catalogo in linea del proprio ateneo. Il catologo è chiamato anche OPAC (Online Public Access Catalogue) e i due termini sono utilizzati indistintamente.
Nel caso in cui si sia già in possesso di una lista di titoli è possibile vedere se la biblioteca li possiede per prenderli in prestito o in lettura. Se i titoli cercati non ci sono si possono richiedere facilmente attraverso il servizio di prestito interbibliotecario a cui si accede direttamente compilando il modulo in linea.
Per accedere al modulo è necessario seguire questa procedura: andare nel catalogo http://www.opac.unifi.it e autenticarsi (vedi in alto a sinistra) con la propria matricola e password, dopo di che il sistema avverte che “sei autenticato” e cliccando su scheda utente si entra nella propria scheda personale.
Occorre cliccare sulla sigla ILL (Interlibrary loan) e selezionare la biblioteca di riferimento perchè appaia il modulo che, secondo si tratti di un articolo o di una monografia, deve essere compilato con cura in tutte le sue parti. L’Ufficio dedicato riceverà la richiesta e il sistema provvederà a informare sulle fasi del servizio tramite l’nvio di posta elettronica e vi avvertirà quando andare a ritirare il documento. Nelle biblioteche dell’Università di Firenze il servizio di prestito interbibliotecario è centralizzato, significa che per ogni biblioteca d’area c’è un unico punto di servizio, che di solito si trova nella biblioteca più grande. Questa scelta organizzativa serve ad offrire un servizio efficiente e qualificato sia ai propri utenti che alle altre biblioteche che ne fanno richiesta per i loro utenti.
E’ utile sapere che il servizio non ha confini geografici ed è possibile far arrivare un documento anche da molto lontano inoltre con la stessa procedura è possibile ottenere gratuitamente la copia elettronica degli articoli pubblicati in riviste possedute dalle biblioteche esclusivamente in formato cartaceo.
Oltre al prestito interbibliotecario, dalla scheda utete è possibile accedere anche ad altri servizi in linea:
– prenotare i libri che risultano in prestito così che, quando rientrano in bilioteca, automaticamente il sistema invia un messaggio di posta elettronica per avvertire l’utente che il documento è rientrato e per tre giorni rimane a sua disposizione per essere ritirato.
– prorogarele scadenze dei prestiti fino ad un massimo di tre volte (vedi il regolamento), ma nel caso che sul documento richiesto sia presente una prenotazione, il rinnovo non può essere effettuato. Se il documento viene riportato in ritardo il sistema attiva un blocco e l’utente non può più prendere in prestito libri per un periodo pari al ritardo della consegna.
– attivare una richiesta di Alert per essere avvertiti delle nuove acquisizioni presenti nel catalogo corrispondenti ad una parola chiave indicata.
– fare una richiesta di acquisto motivata che sarà valutata e a cui sarà in ogni caso data una risposta.
– salvare le proprie ricerche
– disporre di uno scaffale elettronico dove salvare e organizzare i documenti.
In ogni singola biblioteca del Sistema Bibliotecario d’Ateneo sono disponibili altri servizi:
lettura e consultazione in sede;
accesso ad Internet;
prestito;
prestito interbibliotecario e fornitura copie;
riproduzioni;
informazione bibliografica e assistenza nella ricerca;
consultazione tesi;
consultazione materiali antichi, rari o di pregio;
servizi per i disabili.
Alcuni di questi servizi sono presenti in tutti i punti di servizio, altri invece sono centralizzati in ogni biblioteca d’area.
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Ricerca nel catalogo
Nel caso invece in cui non si hanno informazioni sull’argomento è possibile interrogare il catalogo per vedere cosa è disponibile. Che tipi di ricerca si possono fare nel catalogo?
Ricerca per parola chiave: Si può interrogare utilizzando le parole chiave e affinare la sintassi con l’uso degli operatori logici (and, or, not, near, ?, *, “frase”) per ottenere risultati che soddisfino la ricerca. Che succede in questo caso? Come risultato il sistema recupererà i records che contengono le parole chiave in base alle istruzioni date.
Esempi:
riforma and scuola = 119 risultati
riforma and scuola and Gelmini = 2 risultati
“riforma scolastica”= 7 risultati
Parole= scuola riform? ADJ; = 19 risultati (voce di soggetto scuola. riforma)
Parole= scuola riform?; = 140 risultati
Parole= scuola riforma; = 119 risultati
Parole= scuola riforme; = 17 risultati
Ricerca per scorrimento di liste: questa ricerca consiste nalla possibilità di scorrere gli elenchi, in ordine alfabetico, dei termini contenuti nei vari campi dal punto in cui si sceglie. (si compie l’azione di sfogliare) Questa modalità è indicata nei vari cataloghi con termini diversi : liste, elenco, scorrimento, browse.
E’ possibile vedere la lista ordinata degli autori presenti nel catalogo, per ordine alfabetico, a cominciare dal cognome scelto, nell’esempio: Peruzzi
Ugualmente si potrà consultare tutte le liste disponibili che corrispondono, grosso modo, ai campi principali del record: prima parte del titolo, soggetto, DDC, ecc.